sabato 24 agosto 2013

Decadenza Berlusconi: i democratici dicano come voteranno. Firma la petizione

     Sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, come sappiamo ormai tutti, occorre che si esprima la Giunta per le autorizzazioni del Senato, in quanto Silvio Berlusconi è un parlamentare. Il Partito Democratico ha finora affermato di voler votare a favore della decadenza, ma non si dimentica che appena sei mesi fa, cento democratici tradirono gli accordi del partito per votare un Presidente della Repubblica diverso da quello che si era deciso di votare.
     Per evitare di ripetere una sgradevole sorpresa come questa, stavolta si chiede ai democratici in giunta di essere trasparenti e dichiarare pubblicamente le loro intenzioni al momento del voto. Lo devono a molti italiani che si sentono traditi dalla recente condotta di questo partito e a tutti quelli che vogliono che sia rispettata una sentenza giudiziaria regolarmente emessa a carico del maggior responsabile del declino morale, civile, economico e culturale di questo meraviglioso paese.
     Ecco il testo della petizione, lanciata da Andrea Ferrari e che potete votare tutti al link in fondo.

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Tra qualche settimana si riunirà la Giunta per le autorizzazioni a procedere per definire la possibile decadenza dagli incarichi parlamentari di Silvio Berlusconi. Una vicenda che rischia ancora una volta di spaccare il Partito Democratico. Il grave rischio è di ripetere il “pasticcio” della vicenda dell’elezione del Presidente della Repubblica quando oltre cento parlamentari, nel segreto dell’urna, votarono un Presidente differente da quello definito all’interno della Assemblea Parlamentare poche ore prima.

La base del PD, quelli che tirano avanti la baracca nei territori, i militanti sono rimasti disorientati.

In molti casi si è arrivati all’occupazione simbolica di alcune federazioni e sezioni del partito.

È nato un movimento, occupy PD, che ha riscosso molto successo tra i giovani del PD.

È stato un ennesimo strappo tra il gruppo dirigente e i militanti che, ancora oggi, discutono con amarezza di quella vicenda.

Oggi rischiamo di ripetere quella storia, di rivedere quel film di “complicità” con il centro-destra che ha radici antiche fin dai tempi della bicamerale.

A parole infatti il PD sembra annunciare che voterà per la decadenza di Silvio Berlusconi, ma nei fatti cosa farà? La decisione è chiaramente politica ma il voto nella Giunta per le autorizzazioni è affidata ad ogni singolo parlamentare che, come recita la Costituzione, è libero e senza vincoli di mandato, ovvero dovrebbe decidere secondo la propria coscienza.

Il PD è rappresentato da Felice Casson, Stefania Pezzopane, Isabella De Monte, Rosanna Filippin, Doris lomoro, Claudio Moscardelli e Giorgio Pagliari.

A loro vogliamo chiedere con chiarezza cosa voteranno in commissione e di spiegare il motivo della loro scelta con estrema chiarezza e senza usare un linguaggio criptico o “politichese”.

Ne abbiamo bisogno per trasparenza e forse per ridare un senso allo stare insieme in un grande partito democratico in cui il processo decisionale è coerente con ciò che viene pubblicamente dichiarato.

Pubblicheremo le vostre risposte ma con altrettanta chiarezza denunceremo ogni non risposta, ogni timidezza a fornire una indicazione interlocutoria o poco chiara.

Andrea Ferrari – PD, LODI
andrea.ferrari.lodi@gmail.com




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