venerdì 26 gennaio 2018

Come riutilizzare un vecchio smartphone o telefonino (e non produrre rifiuti)

     Gli smartphone e, prima di essi, i vecchi telefoni cellulari sono tra gli oggetti più acquistati al mondo. La loro diffusione è così capillare che alcune persone ne cambiano anche uno l’anno e pur di avere sempre l’ultimo modello spendono cifre considerevoli.

     Che siate degli utenti accorti e parsimoniosi o dei fanatici spandaccioni, prima o poi a tutti capita di dover cambiare telefono e quando ciò accade bisogna stare attenti a cosa si fa di quello vecchio.
     Se escludiamo il caso limite in cui questo sia precipitato dall’ottavo piano o sia finito sotto un carroarmato e sia quindi praticamente irrecuparabile, non dobbiamo cedere alla tentazione di buttarlo via.

     Gettare via un telefono è una cosa da evitare ed è invece conveniente destinarlo ad altri usi: in questo modo, infatti, si producono meno rifiuti e si evita di inquinare l’ambiente.


     Spesso infatti un telefono vecchio viene sostituito solo perché gli si è guastata una parte ma può ancora funzionare perfettamente per tutte le altre operazioni; oppure funziona addirittura ancora al 100% e lo si cambia solo per restare alla moda o per una ragione estetica.

     I telefoni cellulari, poi, hanno un vantaggio: sono multifunzionali, possono fare una pluralità di operazioni oltre quella classica della chiamata vocale. Questo è vero per i cellulari di vecchia generazione (quelli coi tasti e il display piccolo, per intenderci), ma anche e soprattutto per gli smartphone (letteralmente: telefoni intelligenti), che consentono di installare un vasto numero di applicazioni, cioè programmi, che svolgono ciascuna un compito. In questo modo un telefono che non usiamo più può svolgere egregiamente una serie di funzioni per le quali avremmo acquistato oggetti nuovi apposta, producendo quindi altri rifiuti, giacché più si compra, più si getta, più rifiuti si producono. Inoltre, usare lo smartphone vecchio per fare certe operazioni permetterà di tenere a riposo la batteria del nostro nuovo telefono. E, si sa: le batterie quasi sempre durano poco.

     Ora, gli utilizzi alternativi di un vecchio telefono sono veramente molti e, per gli smartphone, ogni app potenzialmente potrebbe rappresentarne uno. Tuttavia qui sono raccolti quelli più utili e che non richiedono particolari operazioni da smanettone.
     Vediamo allora come assegnare nuove mansioni a un vecchio smartphone.


Telefono di emergenza
     Poniamo che il nostro smartphone si sia rotto: è caduto per terra, nel tombino, il nipotino gli ha fatto sperimentare la forza di gravità gettandolo dal balcone, vi ci siamo seduti sopra, è finito nell’acqua... o aveva un difetto di fabbrica. In tutti questi casi dobbiamo passare del tempo senza il nostro telefono per mandarlo in assistenza o per farlo riparare da un tecnico di fiducia. Ecco che il telefono vecchio torna subito utile come sostituto temporaneo, sia per noi, sia per ogni eventuale altra persona che in casa potrebbe averne bisogno per gli stessi motivi.
     Attenzione! Quando riponete il telefono vecchio da usare eventualmente in casi di emergenza, state attenti a come conservate la sua batteria: seguite questi preziosi consigli per evitare che si guasti mentre è a riposo.



Lettore ebook
     Gli ebook sono ormai diffusi e affiancano i libri cartacei da alcuni anni: i formati più diffusi sono .pdf o .epub e spesso gli utenti comprano appositi lettori di libri digitali chiamati genericamente ebook reader o e-reader: alcuni esempi sono il Kindle di Amazon o i lettori Kobo... Ebbene uno smartphone può perfettamente sostituire un ebook reader semplicemente usando un’app apposita. Sugli store ce ne sono tantissime, la maggior parte delle quali gratuita: basta cercarle scrivendo come parola chiave “pdf epub reader” oppure “ebook reader” e, una volta caricati i libri sul telefono, avremo la nostra biblioteca digitale a disposizione.



Sveglia
     Perché comprare una sveglia a parte quando questa funzione è già presente in tutti i telefoni? Usare un telefono vecchio come sveglia torna particolarmente utile a coloro che di notte tengono lo smartphone spento e che da solo non si accenderebbe automaticamente per far suonare la sveglia. Così il nostro telefono principale risparmierà anche il consumo di batteria durante la notte, facendo fare il lavoro all’altro telefono.



Calcolatrice (anche scientifica)
     Avete presenti quelle calcolatrici plasticose, magari un po’ “cinesotte” se si vuole risparmiare, con quei tasti enormi e che compriamo per fare i conti della spesa o che vengono usate dai commercianti in negozio o dagli studenti a casa per studiare? Invece di comprare quelle, possiamo usare la calcolatrice dello smartphone, che contiene in più anche funzioni avanzate (come i logaritmi, le funzioni goniometriche ecc nella versione cosiddetta scientifica).
     E se non piace quella preinstallata, possiamo installare sullo smartphone una delle quasi infinite app per calcolatrici, che spesso sono anche personalizzabili, si riadattano anche a schermo ruotato e vengono incontro ad esigenze più ampie, permettendo perfino di disegnare grafici o risolvere equazioni e altri problemi di matematica.
     È una buona soluzione per quegli studenti che si fanno distrarre troppo dallo smartphone mentre studiano e che così potranno usarne un altro senza SIM.



Telefono cordless per chiamate VoIP
     Volendo semplificare all’estremo, le chiamate VoIP sono le telefonate fatte usando internet. Possono essere chiamate di tipo solo vocale o videochiamate.
     Molte sono le app che si possono usare su un vecchio smartphone per telefonare da casa via VoIP, al posto del cordless e che funzionano anche senza una SIM inserita: Telegram, per esempio, oppure Skype... In realtà oggi tutte le app di messaggistica (WhatsApp, Viber, Signal, Messenger...) si stanno progressivamente dotando della funzione di chiamata VoIP, per cui c’è davvero l'imbarazzo della scelta.
     Usare un telefono per chiamare in VoIP significa abbattere i costi (perché per chiamare basta il WiFi di casa non si usa il credito telefonico), avere una qualità audio diversa e, ancora una volta, non si usa la batteria del proprio smartphone.



Radio
     La radio FM è ancora un’app molto presente sui telefoni cellulari, anche in quelli molto vecchi che non sono smartphone. E se non è presente, c’è sempre l’app che si può scaricare dallo store.
     Se avete programmi radiofonici che seguite, ecco un altro buon modo di tenere in vita il vecchio telefono.
     Attenzione! Su alcuni dispositivi la radio si attiva solo se sono inseriti gli auricolari, ma questo non significa che siete obbligati ad ascoltare la radio dal telefono con le cuffie: è sufficiente lasciare inserito il jack degli auricolari per far partire la radio anche in vivavoce. Basta che ci sia un jack inserito (potete anche tagliare il singolo jack da un paio di cuffie rotte e lasciarlo inserito nel telefono) e attivare la funzione dell’altoparlante della radio.



Lettore musicale
     Se siete malati di musica e avete la vostra bella collezione di canzoni che spostate di volta in volta dal computer al lettore mp3 o viceversa, potete usare il telefono come lettore musicale, senza massacrare la batteria dello smartphone che usate normalmente. Se lo smartphone è grande ed è scomodo da portare appresso, potete usarlo come lettore a casa, come si faceva con le radio-stereo di una volta; se il telefono è piccolo, magari perché è un telefono di vecchia generazione, sarà comodo anche da tenere in tasca o in borsa.



Lettore video per guardare film
     Vi piace la sera coccolarvi sul divano con la copertona e guardare film a letto? Che siano video da YouTube, Dailymotion, Veoh, che sia un file che avete caricato sul telefono dal pc o una serie TV in streaming, il vecchio smartphone può diventare un minitelevisore per intrattenerci in quei momenti di relax.



Ricettario online
     Sempre più casalinghe e casalinghi si ispirano al web per trovare ricette interessanti e, poiché usare un computer sarebbe un po’ scomodo, navigano sui siti di cucina dallo smartphone, o leggendo ricette da seguire man mano o guardando video.
     Ma tra farina, uova, sale, olio ecc lo smartphone rischia di sporcarsi, ungersi, soprattutto quando si tocca il display... e la batteria, come sempre, si scarica.
     Uno smartphone vecchio può fungere da ricettario con una semplice connessione WiFi, lasciando a riposo (e pulito!) lo smartphone principale.



Navigatore offline
     La funzione di navigatore è un must sugli smartphone attuali e spesso, dovendo aggiornare le mappe, è richiesta la connessione a internet. Tuttavia, se su un vecchio smartphone senza SIM si scaricano le mappe, esso può essere portato in auto come navigatore offline, ovvero può mostrare le mappe anche senza connessione, perché esse sono state appunto preventivamente scaricate sulla memoria del telefono.
     Se si desidera avere mappe aggiornate, basta portare in casa lo smartphone vecchio, aggiornare le mappe con la connessione WiFi e poi riportarlo in auto dopo l’aggiornamento.
     Utile per chi è sempre in viaggio, per studio, lavoro o per passione.



Telecomando
     Se il telefono ha la porta a infrarossi può fungere da telecomando per tv, per climatizzatore o altri elettrodomestici. Alcuni produttori, come LG, dotano già lo smartphone della funzione per attivare un telecomando (si chiama attualmente QuickRemote). Il telecomando in questi casi va semplicemente e facilmente configurato ed è pronto all’uso.



Archivio di massa
     Gli smartphone hanno al loro interno un hard disk e gli hard disk rappresentano memoria per conservare file. Anche i modelli più economici oggi possono garantire una bella manciata di GB (16 GB tipicamente sono il minimo), per cui, se ci sono documenti, foto, video personali molto importanti di cui si vuole conservare una seconda copia di sicurezza, ecco che uno smartphone vecchio può fungere perfettamente allo scopo.
     Magari, per aumentare la sicurezza e abbassare il rischio di essere hackerati, si ripristina il telefono ai dati di fabbrica e si tiene spenta l’antenna WiFi per non connetterlo a internet.
     Se la memoria dello smartphone non fosse sufficiente basta aggiungere una memoria esterna, come una scheda SD.



Registratore sonoro
     In tutti i casi in cui si abbia la necessità di registrare qualcosa, lo smartphone è perfetto: che si stia facendo un’intervista per il proprio giornale, che si voglia registrare una canzone cantata e suonata, che si voglia avere una prova di una telefonata importante, il registratore di suoni è un’app presente in tutti gli smartphone.
     La soluzione è particolarmente utile per gli studenti universitari che vogliano registrare le lezioni del docente in aula: invece di acquistare a parte l’apposito registratore-lettore, che spesso viene anzi malvisto da alcuni docenti che non vogliono essere registrati, usiamo lo smartphone vecchio, che anzi dà anche anche meno nell’occhio. Passare poi i file audio sul pc è uno scherzo, tramite cavo o anche senza cavo... ma questo qualunque studente di oggi lo sa!



Allenatore per fitness
     Molti di noi sanno che per essere in forma non è necessario passare ore e ore in palestra, perché gli esercizi a corpo libero si possono fare comodamente anche a casa. Chi adotta questa soluzione in genere segue dei video tutorial, magari da canali YouTube appositamente dedicati, oppure usa applicazioni specifiche che permettono anche di monitorare i progressi nel tempo e adattare continuamente le sessioni di allenamento.
     L’uso di video e di tutorial consuma però energia dalle batterie, quindi possiamo usare lo smartphone vecchio: posizionato su uno scaffale, esso può fungere da monitor per seguire le sessioni di allenamento, lasciando a riposo lo smartphone principale.




Nave scuola per bambini e/o anziani
     Fermo restando che gli smartphone dovrebbero essere dati ai ragazzi solo a partire da una certa età, i più piccoli sono tendenzialmente più maldestri nel maneggiare uno smartphone, che comunque è un dispositivo delicato e facilmente suscettibile di rottura.
     È quindi più prudente abituare gradualmente i ragazzi all’uso di uno smartphone con un modello vecchio.
     Discorso simile vale per i nostri nonni o genitori anziani che sono cresciuti in un’epoca in cui gli smartphone non esistevano: con uno smartphone non più usato essi possono prenderci la mano.
     In questi casi si può anche usare la tipica visualizzazione semplificata che hanno quasi tutti gli smartphone, che consente di avere icone più grandi e ben visibili.




Power bank per altri dispositivi
     Tramite un cavo e un adattatore OTG è possibile rubare energia dalla batteria di un vecchio smartphone per darla a un altro dispositivo (un altro smartphone o un tablet): questo è particolarmente consigliato per quegli smartphone cosiddetti battery monster, ovvero dotati di batterie molto capienti (4000 o 5000 milliampère/ora), ma in generale vale per qualunque altro modello. Per chi è sempre in giro potrebbe rappresentare una buona soluzione per rimediare al problema, quasi sempre inalienabile, della scarsa durata delle batterie degli smartphone.




Giochi
     I videogiochi su uno smartphone consumano tendenzialmente molta batteria. Se siamo tra coloro nei momenti di pausa amano rilassarsi facendosi una bella partita, lo smartphone vecchio può diventare una consolle di gioco perfetta, come fosse un Gameboy, un Nintendo, una PSP ecc.




Timer
     Siete in cucina, dovete scandire i tempi perché state preparando un pranzo abbondante per molte persone? Siete studenti che vogliono regolarizzare il proprio studio facendo pause ogni tot minuti? Vi state allenando a corpo libero e dovete correre per un certo tempo? In tutti questi casi, e in altri simili, basta impostare un bel conto alla rovescia sullo smartphone che vi avviserà con un segnale quando il conto è terminato: la funzione si chiama timer e sugli smartphone tendenzialmente si trova nell’app Orologio (ma si può sempre ovviamente installare un’altra app di terze parti).




Cronometro
     Ideale per chi va a correre e indossa il telefono sulla fascetta attorno al braccio, la funzione cronometro del vecchio smartphone è l’ideale per chi non vuole portarsi appresso lo smartphone principale per paura di perderlo, romperlo o anche solo per non essere disturbato mentre corre.




Vendita per pezzi di ricambio
     Come detto in apertura, uno smartphone spesso viene cambiato anche se un solo elemento si guasta, mentre tutti gli altri sono ancora perfettamente funzionanti.
     Ad esempio, magari si è rotta la fotocamera, ma la scheda video, la scheda madre, l’altoparlante, il display ecc funzionano ancora benissimo. In tali casi è possibile recuperare dei soldi vendendo il proprio smartphone per poterne sfruttare i pezzi ancora integri.




Strumento di beneficenza
     La soluzione più bella rimane però il dono. Possiamo donare lo smartphone a una delle tante associazioni che si occupano di ricavare fondi dallo smaltimento degli smartphone usati per donarli in beneficenza ad altre associazioni, come fa, tra le tante, cellulariperbeneficienza.it.




     Questi erano solo alcuni dei possibili riutilizzi a cui destinare un telefono per non mandarlo del tutto in pensione. Come detto in apertura, ce ne sono molti altri e dipendono essenzialmente dai bisogni che abbiamo e dalla nostra fantasia. L’importante è prediligere nel nostro quotidiano pratiche che riducano i rifiuti per tutelare l’ambiente, che mai come in questo momento della nostra storia ha avuto bisogno di essere preservato.
     Inoltre imparare a sfruttare davvero gli oggetti che ci circondano è un bel modo di liberarsi da quella mentalità consumistica che ci viene inculcata fin da bambini dal nostro sistema economico, che vuole che noi compriamo compulsivamente, come un riflesso, anche quando non ce n’è bisogno, per imparare invece a sfruttare quello che già abbiamo.