L’Italia perde un’altra perla del suo
panorama scientifico. Dopo la scomparsa della Montalcini, muore poche ore fa
(alle 4:30 di oggi 29 giugno) l’astrofisica di fama mondiale Margherita Hack. I
problemi cardiaci di cui soffriva da tempo l’avrebbero costretta al ricovero,
tenuto segreto, in ospedale, ma non è bastato: a 91 anni compiuti lo scorso 12
giugno, la scienziata delle stelle si addormentata un’ultima volta.
Margherita Hack, classe 1922, fiorentina,
si è distinta per una miriade di attività e pubblicazioni. La sua attività di
studiosa degli astri l’ha consacrata alla fama in tutto il mondo: si occupava
principalmente di spettroscopia stellare e per anni ha catalogato le stelle del
cosmo, contribuendo inestimabilmente ad ampliare le conoscenze dell’astronomia,
al punto che in suo onore è stato dato all’asteroide 1995 PC, scoperto dagli
italiani Boattini e Tesi, il nome di 8558 Hack. Margherita era membro della
Royal Astronomic Society, dell’Unione internazionale astronomi e dell’Accademia
dei Lincei e nel suo curriculum figurano perfino collaborazioni con la NASA! Si
è fregiata del merito di essere stata la prima donna italiana ad aver condotto
un osservatorio astronomico: nel 1980 all’Università di Trieste fonda un
istituto (poi dipartimento) di astronomia, che dirige per 10 anni, fino al
1990.
Questa indomabile donna, che per decenni
ha continuato imperterrita nel suo lavoro di ricerca, ha avuto un ruolo di prim’ordine
nell’attività di divulgazione scientifica, attraverso le sue numerosissime
opere in cui non ha mai disgiunto l’astrofisica vera e propria dall’uso
culturale e spirituale che l’umano ne ha fatto nel tempo. Molti i titoli
esemplificativo a questo proposito, come Il lungo
racconto dell'origine. I grandi miti e le teorie con cui l'umanità ha spiegato
l'universo, o La stella più
lontana. Riflessioni su vita, etica e scienza.
Ma Margherita è ricordata anche
per il suo convinto ateismo. Non ha mai voluto credere in alcuna entità
soprannaturale, non ha mai portato alcuna avversità ai credenti, di cui
rispettava la fede, ma si è sempre schierata contro l’abuso del concetto di Dio
per spiegare cose che sono invece oggetto dell’indagine scientifica umana e,
ancora, ha sempre voluto sottolineare come il comune e spontaneo sentimento di fratellanza
nella specie umana porta e deve portare al rispetto verso il prossimo senza
che un’etica religiosa come quella cristiana possa imporcelo come una propria
invenzione esclusiva. Per lei il messaggio del Cristianesimo è già
perfettamente insito nella natura umana, dunque l’etica non è una concessione
della religione, bensì una dotazione innata e un prodotto di una cultura laica,
che non ha bisogno di inventarsi un dio per poterla giustificare.
Le sue battaglie però non erano
solo all’insegna dei numeri e dello studio. Ben altro è stato l’impegno di Margherita
Hack: la scienziata si è infatti occupata di temi bioetici e di diritti. Era
infatti favorevole al riconoscimento dei diritti per le coppie omosessuali e si
è sempre detta un’accanita animalista (casa sua era popolata da un cane e ben otto
gatti!) e, ovviamente, una fervente vegetariana. Parimenti si è schierata a
favore dell’eutanasia, che riconosce come un diritto dell’individuo ed ha
ovviamente sottoscritto il proprio testamento biologico.
Politicamente la Hack è sempre
stata vicina alla sinistra antifascista ed è nota a tutti la sua ferrea e dura
avversione a Silvio Berlusconi e al berlusconismo. Margherita non è mai stata
tenera nei confronti dei governi Berlusconi, di cui ha sempre denunciato l’incompetenza
e la degenerazione morale e la corruzione dei costumi istituzionali.
Non si contano i riconoscimenti
che questa scienziata eccelsa e donna straordinaria ha avuto nella sua vita:
cinque cittadinanze onorarie, medaglia d’oro ai benemeriti della scienza e
della cultura, dama di gran croce all’Ordine al merito della Repubblica
italiana, premio Accademia dei Lincei, premio cultura della Presidenza del Consiglio,
personaggio gay dell’anno, presidente onorario dell’Unione degli atei e degli
agnostici razionalisti…
Aveva conosciuto suo marito 80
anni fa ed è rimasta sposata con lui per ben 7 decadi. Ora si parla del suo ricongiungimento con le stelle, che tanto ha osservato in vita e qualcuno la immagina giocosamente davanti a Dio cercando di convincerlo a diventare ateo. Dovunque lei sia, grazie per ciò che ha fatto.
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