Stefano Rodotà |
Nel caos
delle votazioni e dei candidati (da Marini – voluto da PD e PDL – a Prodi a D’Alema)
un nome su tutti spicca per la limpida fama di uomo dotato di senso dello stato
e grande cultura: il giurista, politico Stefano Rodotà. Sono in molti a volerlo
e gli italiani devono conoscerlo e, nel conoscerlo, riconoscere in lui le
indiscutibili doti di persona più adatta a rappresentare l’unità nazionale per
cominciare a operare per la formazione di un governo decente che liberi il
nostro paese dalla morsa cannibalesca della vecchia casta, insopportabile razza
di delinquenti e collusi con la mafia, un ancien régime che si ostina a farci «in basso
batter l’ali», per citare il Poeta.
L’indipendenza
politica di Rodotà, il suo passato dignitosissimo e pulito, nonché le sue idee
giuste non possono essere ignorate durante queste “quirinarie”. Ecco perché
Dario Fo, assieme ad altri esponenti politici e culturali, ha lanciato un
appello affinché la classe dirigente non ignori questa indiscutibile
possibilità di salvezza. Segue il testo dell’appello.
Chiediamo ai deputati e alla direzione del Partito Democratico di non mettere una lastra tombale sulla speranza di rinnovamento di due terzi degli elettori italiani, portando alla Presidenza della Repubblica una figura della vecchia casta: qualsiasi sia questa figura. Chiediamo di rompere ogni indugio e di votare fin dai primi scrutini Stefano Rodotà.
Beppe Grillo ha annunciato che sarà lui il candidato del Movimento 5 Stelle, e allo stesso modo si è pronunciato Sel, organicamente legato al Pd e il cui parere non può in alcun modo esser trascurato dai Democratici. Stefano Rodotà è per la maggior parte degli italiani, e certamente per il vostro elettorato, un punto di riferimento ideale. Ha come bussola costante la Costituzione italiana e la Carta dei diritti europei, ha sempre avversato i compromessi con la corruzione, è uno dei più strenui difensori della libertà dell'informazione, compresa la libertà conquistata ed esercitata in rete.
È un segno altamente positivo che il Movimento 5 Stelle l'abbia scelto come proprio candidato, ma Stefano Rodotà non è una sua invenzione. Il suo profilo è improntato a massima indipendenza, e le sue radici sono anche nella storia migliore della sinistra italiana. Non abbiate paura, votatelo con convinzione e fin da subito: sarete molto più credibili e forti se non tergiverserete, presi da timori di varia natura, e non accetterete in nessun caso candidati che dovessero nascere da un accordo con Berlusconi.
Ve lo chiediamo da cittadini, convinti che non sia ancora troppo tardi: non riconsegnate l'Italia al tragico ventennio dal quale cerchiamo faticosamente di uscire. Abbiate il coraggio di cominciare a costruire un futuro diverso. Il momento è ora.
Dario Fo
Carlo Petrini
Remo Bodei
Sandra Bonsanti
Roberta De Monticelli
Paolo Flores d’Arcais
Tomaso Montanari
Antonio Padoa Schioppa
Michele Serra
Salvatore Settis
Barbara Spinelli
(18 aprile 2013)
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