martedì 28 giugno 2016

Saluto a Bud Spencer, re dei cazzotti (10 scene memorabili)

     Come fai a raccontare la leggenda? Quali parole usi per riassumerne la grandezza? Semplicemente a volte non si può, non hai le parole; così come non hai le parole per dire che Bud Spencer, nome d’arte di Carlo Pedersoli, è morto ieri 27 giugno 2016, all’età di 86 anni.

     Lui e il suo degno compare Terence Hill (Mario Girotti) hanno dato al cinema italiano un lustro e un alone che ha letteralmente “formato” più di una generazione.
     A me non importa della morte, non è con quella che si ricorda una leggenda: io, questa leggenda, la voglio ricordare così...



Bambino contro Mescal
(Lo chiamavano Trinità)


Manuale d'arresto
(I due superpiedi quasi piatti)


«Non si toccano i bambini!»
(Pari e dispari)


«Guarda là...»
(Nati con la camicia)


«Le vuoi a punta le unghie?»
(Chissà perché... capitano tutte a me)


Rissa dal barbiere
(Chissà perché... capitano tutte a me)


«Divento intrattabile»
(Pari e dispari)


«Non c'è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo»
(Chi trova un amico trova un tesoro)


«Chi ha fame mi segua!»
(Io sto con gli ippopotami)


Il coro dei pompieri
(... altrimenti ci arrabbiamo)


Ciao, Bambino!




Nessun commento:

Posta un commento