martedì 14 agosto 2012

L’appello di Alessandra, invalida totale: «Lo Stato mi ha abbandonata»


     Alessandra è affetta da amiotrofia spinale, una malattia che danneggia una parte del sistema nervoso (il midollo spinale anteriore) che è responsabile del controllo volontario di una grandissima parte di muscoli del corpo. Alessandra è costretta a vivere in un corpo di cui non può controllare e decidere i movimenti, poiché i suoi muscoli non si attivano, è invalida al 100% e la sua esistenza è fortemente compromessa. Il suo disturbo non le permette di svolgere un lavoro, di allacciarsi le scarpe e di compiere i più banali movimenti della vita quotidiana, nemmeno di respirare in modo normale. Il marito di Alessandra è cassintegrato e percepisce solo 540 euro mensili: troppo pochi per il mutuo (500 euro solo quello) e le altre spese, tra cui quelle mediche per Alessandra, che è destinata a morire poiché la sua malattia è progressiva.
     Già, a morire… Dev’essere questo che hanno pensato gli addetti a questi “tagli” che lasciano sotto un ponte persone malate, che sono una categoria debole e che dovrebbero avere la precedenza nell’essere tutelati. “Tanto deve morire”. E se non l’hanno detto, è come se lo avessero fatto, perché il risultato è comunque sempre quello: che Alessandra e suo marito vivono completamente dimenticati dallo Stato italiano, che non tiene minimamente conto della loro condizione, tutto impegnato nella sua politica di tagli a spese dei cittadini per continuare a garantire i super-stipendi ai parlamentari, nella totale e spudorata indifferenza della gente che non riesce nemmeno a fare un pasto decente durante la giornata. Che mangino brioches!, pare sentir dire!

     Alessandra lancia un appello al blog di Luca Faccio, che scrive per Il fatto quotidiano, dove chiede ai politici di intervenire per lei e per coloro che condividono la sua stessa inconcepibile condizione.

     Quello che ci dovrebbe venire spontaneo fare è aiutare queste persone. Si dà il caso che lo si possa fare, effettuando un versamento a piacere sul loro conto corrente, in modo da non permettere a questo stato di mafiosi (e lo intendo letteralmente) di schiacciare la dignità dei cittadini per i quali dovrebbe lavorare.
Chiunque fosse intenzionato a un atto non dico di solidarietà, ma di giustizia, ecco le coordinate bancarie con cui effettuare il versamento:

IBAN: IT34 A061 3039 4101 0000 0000 404

Alessandra Incoronato e Giovanni Edoardo Rame
CASSA DI RISPARMIO DI CIVITAVECCHIA


     E questo è l’appello di Alessandra.

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