sabato 21 ottobre 2017

Latine loquimur, n. 13

     Tredicesimo appuntamento con Latine loquimur, la rubrica che fa conoscere proverbi, espressioni e modi di dire che ancora oggi usiamo nella lingua italiana.
     Nota: la pronuncia scolastica è quella usata (e insegnata) in Italia; la pronuncia restituita è quella che, secondo le ricostruzioni, veniva realmente usata dai Romani.


Tabula rasa
[pronuncia scolastica: tàbula rasa]
[pronuncia restituita: tàbula rasa]

     “Tavoletta levigata”. I Romani scrivevano per lo più su piccole tavolette portatili di cera morbida su cui veniva incisa la scrittura con un punteruolo che fungeva da penna. Quando la tavoletta era stata riempita non se ne comprava un’altra, bensì si “cancellava” quanto scritto prima levigando la superficie morbida precedentemente incisa nello stesso modo in cui si cancellerebbero delle scritte sulla sabbia. In quel momento la tavoletta (tabula) veniva levigata (rasa). L’espressione fare tabula rasa indica quindi qualcosa che viene completamente cancellato, eliminato o qualcosa di completamente assente, come nelle espressioni «Dimentica quello che hai appreso finora, fai tabula rasa», oppure «Non sa niente: è una tabula rasa».


Coram populo
[pronuncia scolastica: coram pòpulo]
[pronuncia restituita: coram pòpulo]

     Letteralmente significa “Davanti al popolo”, quindi “pubblicamente”, “alla luce del sole”, “alla presenza di tutti”. Nel famoso Julius Ceasar di Shakespeare, quando Cesare viene assassinato, Bruto e Marco Antonio fanno a turno un discorso coram populo, davanti alla folla accorsa; allo stesso modo, quando si vuole rendere nota una notizia a tutti si dice che si parla coram populo. A volte l’espressione si usa in senso ironico per dire che una cosa è stata resa pubblica contro voglia.


Inter nos
[pronuncia scolastica: inter nos]
[pronuncia restituita: inter nos]

     “Tra di noi”, nel senso di “in segreto”, “in confidenza”. Si usa quando qualcosa vuole essere tenuta nascosta, quando si confessa qualcosa di delicato o che non si vorrebbe far sapere, come nella frase «Detto inter nos, quell’uomo ha un pessimo gusto».

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